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"La scienza è un’esaltante avventura che è costume raccontare attraverso le gesta dei grandi. Esiste però un’altra storia, altrettanto avvincente ma con poca voce, scritta dai tanti gregari e potenziali campioni cui la sorte, spesso nemmeno troppo cieca, ha negato la gloria. Questo libro parla di uno di loro e del suo piccolo mondo sulla collina di Capodimonte, a Napoli. È la parabola di Arminio Nobile – personaggio notevole eppure poco noto dell’astronomia italiana – svolta sulla scena della nascente astrofisica, in una stagione di grandi transizioni per il Mezzogiorno. Arminio, che era figlio di Giuseppina Guacci, figura di spicco della cultura pre-risorgimentale, e di un valente astronomo della Specola di Capodimonte, scelse di votarsi allo studio del cielo. Osservatore instancabile, appassionato e genialoide, aveva le carte in regola e le motivazioni per “sfondare”, ma la fortuna non gli arrise: più volte si beffò di lui, spingendolo su vicoli ciechi che la sua testardaggine gli impedì di abbandonare. Così, quando la grande occasione gli si parò davanti, la riconobbe ma non seppe coglierla appieno, morendo “disperato” come il pucciniano amante di Tosca."

"The work presents and describes the phenomenon of technology transfer from universities to industry through an original perspective, from "insiders", that is, the perspective of universities. The book tells, through the pen of the same players, the birth, growth and experiences of Technology Transfer Offices (TTO) of the main Italian universities, highlighting the heterogeneity of their ambitions, goals achieved and the resources available to them for the development of scientific research. The basic idea of ​​the work is that the "numbers" give a vision important but only part of what is a university TTO. The technology transfer professionals has shown that the activities of these offices is full of meaningful stories and high education, where the human element, and the ways in which it is run, play a central role in knowledge transfer from research to industry."

"Pedofilia menjadi salah satu permasalahan yang beberapa kali melibatkan institusi gereja, baik di Prancis maupun di beberapa belahan dunia yang lain. Salah satu film yang mengangkat permasalahan tersebut adalah film La ville dont le prince est un enfant yang memperlihatkan seorang pastor yang memiliki konflik batin di dalam dirinya berkaitan dengan masalah seksualitas. Artikel ini akan mengungkap permasalahan seksualitas dalam institusi gereja melalui pergulatan Pradts sebagai tokoh utama. Penelitian ini akan menggunakan metode kualitatif kajian film dengan menganalisis unsur naratif dan sinematografis film dan konsep psikoanalisis Freud tentang struktur kepribadian manusia dan mekanisme pertahanan diri. Hasil analisis menunjukkan bahwa institusi gereja sebagai superego berperan sangat penting terhadap tindakan dan seksualitas para tokoh. Superego yang sangat dominan berhasil membuat Pradts menjalankan mekanisme pertahanan dirinya dengan baik, sehingga kecemasan dan seluruh ancaman tetap berada di luar kesadarannya.

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Pedophilia is one of the problems that has involved church institutions several times, both in France and in several other parts of the world. One of the films that raises this issue is La ville dont le prince est un enfant which shows a priest who has an inner conflict within himself related to sexuality issues. This article will reveal the problem of sexuality in church institutions through the struggles of Pradts as the main character. This research will use a qualitative method of film study by analyzing the narrative and cinematographic elements of the film and Freudian psychoanalysis concepts which consists of the structure of the human personality and self-defense mechanisms. The results show that the church institution as the superego plays a very important role in the actions and sexuality of the characters. The very dominant superego managed to make Pradts run his defense mechanism well, so that anxiety and all threats remained outside of his consciousness."

"Dopo esserci occupati della comunicazione degli esami radiologici nei Pazienti degenti in Ospedale, riteniamo opportuno trattarla anche in quelli ambulatoriali; in modo da completare l'argomento e integrare gli ambiti sanitari. Infatti, negli ambulatori convenzionati vengono effettuate prestazioni sanitarie, che l'Ospedale non è in grado di erogare, anche e soprattutto a Utenti, cioè a persone in apparente benessere, con le seguenti caratteristiche: -comunicazione di stato di malattia in fase pre-clinica,cioè asintomatica; -comunicazione di negatività in presunto malato; -richiamo ad adeguato stile di vita (cultura della salute); -educazione sanitaria. Tutto ciò implica l'integrazione multi-disciplinare (Radiologo, Psicologo, Eticista, Economista, etc..) e l'applicazione di modelli comunicativi-sia di metodo che applicativi-finalizzati e specifici."

"Un bambino con una malattia cutanea non è soltanto un problema medico ma anche sociale e soprattutto familiare con pesanti risvolti psicologici. Il volume fornisce un aggiornamento degli aspetti più attuali della dermatologia allergologica in età pediatrica e si propone come aiuto e guida per tutti quei medici che intendono approfondire le conoscenze in questo settore sempre più in espansione. Tutti i capitoli sono stati infatti realizzati da specialisti con molti anni di ricerca e di esperienza pratica in questa disciplina."

"Catalogue of an exhibition held at Vancouver Art Gallery, Feb. 5-Apr. 4, 1994; Centre canadien d'architecture, Montreal, Sept. 20, 1994-Jan 29, 1995; and the Carleton University Art Gallery, Ottawa, Aug. 6-Oct. 29, 1995."